Piattaforme aeree: tipologie e normative

Tutto quello che c’è da sapere sulle piattaforme aeree e sulle relative norme di sicurezza

Le piattaforme aeree, chiamate anche piattaforme di sollevamento o piattaforme di lavoro elevabili (PLE), sono mezzi di lavoro progettati per garantire l’accesso temporaneo in altezza, offrendo un luogo di lavoro sicuro e stabile per gli operatori. Queste macchine sono indispensabili per aziende o privati che devono effettuare lavori in altezza e possono trovare applicazione in molteplici settori, come edilizia, manutenzione, magazzinaggio e pulizia, permettendo di svolgere operazioni in quota in modo sicuro ed efficiente. L’utilità delle piattaforme aeree risiede nella loro capacità di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili, riducendo il rischio di incidenti e aumentando la produttività del lavoro.

Le normative riguardanti l’uso delle piattaforme aeree sono molto rigide e hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza degli operatori. In Italia, ad esempio, le normative stabiliscono criteri precisi per la manutenzione, i controlli periodici, e la formazione necessaria per gli operatori. È obbligatorio che le macchine siano sottoposte a regolari ispezioni tecniche per verificare il loro stato di conservazione e funzionamento, e gli operatori devono aver completato un corso di formazione specifico che li abiliti all’uso in sicurezza delle piattaforme aeree.

Vediamo nello specifico quali sono le diverse tipologie di piattaforme aeree e le principali normative relative al loro utilizzo in sicurezza.

Piattaforme aeree: tipologie

Le piattaforme aeree si dividono in diverse tipologie, ciascuna progettata per soddisfare specifiche esigenze di lavoro in quota.
Le piattaforme aeree verticali sono i modelli più noti e utilizzati, ideali per lavori che richiedono un accesso diretto in altezza, senza spostamenti laterali. Sono compatte, facili da manovrare e perfette per l’utilizzo in spazi ristretti o capannoni industriali. La loro struttura è costituita da un carro semovente e il loro meccanismo di sollevamento si basa su un sistema di bracci incrociati che si estendono verticalmente, sul quale è posto un cestello dotato di comandi. Il cestello può avere diverse dimensioni e può essere utilizzato per il sollevamento degli operatori o, all’occorrenza, del materiale necessario per lo svolgimento del lavoro.

Le piattaforme aeree con braccio telescopico possiedono un braccio unico estensibile che può raggiungere notevoli altezze. Queste piattaforme garantiscono una grande portata verticale e sono ideali per lavori in ambienti aperti, come la manutenzione di linee elettriche o la pulizia di facciate. Il braccio telescopico può essere esteso e retratto a seconda delle esigenze, offrendo flessibilità e precisione nel posizionamento.

Le piattaforme aeree a forbice presentano una struttura a pantografo che si estende verticalmente, fornendo una piattaforma stabile e ampia. Queste piattaforme sono particolarmente adatte per lavori che richiedono di sollevare più operatori o attrezzature pesanti, grazie alla loro capacità di carico e alla superficie di lavoro spaziosa. Il movimento verticale è ottenuto attraverso il meccanismo a forbice, che si espande e si contrae in base alle necessità, garantendo stabilità e sicurezza.

Infine, le piattaforme aeree articolate (o piattaforme aeree snodate) sono dotate di un braccio che può essere piegato ed esteso per navigare intorno agli ostacoli e raggiungere anche le posizioni più difficili. Queste piattaforme offrono una straordinaria versatilità e sono ideali per operazioni in ambienti complessi, dove la manovrabilità è essenziale. Il principio di funzionamento si basa su giunti articolati che consentono al braccio di muoversi in diverse direzioni.

Ovviamente, la scelta della piattaforma aerea più adatta dipenderà dalle specifiche esigenze del lavoro e dalle condizioni operative, dato che ciascuna tipologia offre vantaggi unici in termini di altezza, portata, stabilità e manovrabilità.

Principali componenti di una piattaforma aerea

Le piattaforme aeree sono macchinari complessi progettati per garantire sicurezza e funzionalità quando si lavora in quota. La loro struttura è composta da diversi componenti fondamentali, ciascuno con specifiche caratteristiche e funzioni. Tra questi ci sono:

• telaio di base (chiamato anche basamento o carro di base) l’elemento portante della piattaforma, che fornisce stabilità all’intera macchina. Su di esso possono essere montate le ruote o i cingoli, consentendo il movimento della piattaforma;
• struttura estensibile: si tratta del meccanismo di sollevamento che permette alla piattaforma di raggiungere l’altezza desiderata. Può essere a forbice, telescopico o articolato, a seconda della tipologia di piattaforma;
• stabilizzatori, componenti accessori montati sul telaio che servono a mantenere la piattaforma ferma e stabile, distribuendo meglio il carico e aumentando la superficie d’appoggio. Questi componenti servono anche a evitare possibili ribaltamenti od oscillazioni pericolose, conferendo al telaio la massima inclinazione prevista;
• piattaforma di lavoro (o cestello): è la superficie sulla quale gli operatori stanno e lavorano. Dotata di corrimano e parapetti di protezione, è progettata per garantire la massima sicurezza durante l’utilizzo. Di solito il cestello è dotato di un sistema di rotazione e di un cancello d’accesso e presenta un pavimento antiscivolo o punti di ancoraggio per dispositivi di protezione individuale, per garantire la sicurezza degli operatori.
• sistema di controllo: situato sulla piattaforma di lavoro o alla base della macchina, permette all’operatore di controllare il movimento verticale e orizzontale della piattaforma, oltre a tutte le altre funzionalità, come la rotazione e l’inclinazione;
• sistema di stabilizzazione: molte piattaforme aeree sono dotate di stabilizzatori o gambe di supporto che vengono estese quando la piattaforma è in uso, garantendo un ulteriore livello di stabilità e prevenendo ribaltamenti accidentali;
• motore: a seconda del modello, le piattaforme aeree possono essere alimentate da motori elettrici o a combustione interna. I motori elettrici sono silenziosi e ideali per lavori interni, mentre quelli a combustione sono più potenti e adatti per esterni.
• sistema di sicurezza: fondamentale per proteggere gli operatori, comprende diversi dispositivi come sensori di sovraccarico, interruttori di emergenza, cinture di sicurezza e sistemi di arresto in caso di caduta.

Norme di sicurezza piattaforme aeree

La sicurezza nell’utilizzo delle piattaforme aeree in Italia è strettamente regolamentata da specifiche normative, finalizzate a garantire la protezione degli operatori e prevenire incidenti. Il quadro normativo di riferimento si basa principalmente sul Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, che stabilisce le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dedica una sezione specifica alla sicurezza delle piattaforme di sollevamento.

In particolare, viene richiesto che tutte le macchine siano dotate di dispositivi di sicurezza, come barriere di protezione, sistemi anti-ribaltamento, e dispositivi di arresto d’emergenza. Inoltre, le piattaforme devono essere sottoposte a regolari controlli e manutenzioni, al fine di assicurare il loro corretto funzionamento e ridurre il rischio di guasti o malfunzionamenti.

Un altro aspetto fondamentale riguarda la formazione e l’abilitazione degli operatori che utilizzano le piattaforme aeree. La normativa prevede infatti che tutti gli utilizzatori siano adeguatamente formati riguardo i rischi specifici associati all’utilizzo di queste macchine, e siano in possesso di un attestato di formazione che certifichi le loro competenze. In aggiunta, le imprese che impiegano piattaforme aeree sono tenute a effettuare una valutazione dei rischi specifici legati all’utilizzo di tali attrezzature, e a implementare tutte le misure di sicurezza necessarie per prevenire infortuni e garantire la protezione dei lavoratori.

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